Venti anni dopo i giocatori originali ōkami affascinati, Amaterasu, la dea del sole e la fonte di tutta la bontà, fa un ritorno sorprendente in un sequel molto atteso. Rivelata ai Game Awards, questa nuova avventura è stata sviluppata dallo studio appena formato di Hideki Kamiya, Clovers, con Capcom Publishing e Machine Head Works, uno studio composto da veterani di Capcom, che forniscono supporto. Questa collaborazione unisce gli sviluppatori esperti dall'originale ōkami con fresco talento, promettendo una squadra stellare dedicata a soddisfare la visione originale.
Mentre i dettagli iniziali sono stati scarsi, IGN ha recentemente condotto una vasta intervista con il regista Hideki Kamiya, il produttore di Capcom Yoshiaki Hirabayashi e il produttore di macchine per la testa di macchine Kiyohiko Sakata a Osaka, in Giappone. L'intervista ha approfondito le origini del sequel, le partnership dello studio e le filosofie creative del team.
L'intervista ha rivelato che il desiderio di un sequel ōkami esisteva da anni all'interno di Capcom, alimentato dalla duratura popolarità del gioco originale. Kamiya, avendo lasciato Platinumgames per perseguire la propria visione creativa, ha visto questa come l'occasione perfetta per completare finalmente la storia che aveva immaginato quasi due decenni prima. Machine Head Works svolge un ruolo cruciale, colmando il divario tra i trifogli e Capcom, sfruttando la loro esperienza con il motore RE e il franchise ōkami . Il motore RE è stato scelto per la sua capacità di realizzare le ambizioni artistiche di Kamiya, superando i limiti tecnici dell'era PS2.
Il sequel continuerà direttamente la storia dell'originale ōkami , con Amaterasu come protagonista. Mentre i dettagli specifici della trama rimangono in fase di avvolgimento, la squadra ha sottolineato un focus sulla raffinazione dell'esperienza di gioco, incorporando moderni schemi di controllo mantenendo l'essenza dell'originale. Gli sviluppatori hanno riconosciuto la sfida di bilanciare la nostalgia con le aspettative moderne, con l'obiettivo di creare un gioco divertente sia per i fan veterani che per i nuovi arrivati.
L'intervista ha anche toccato le ispirazioni della squadra, che vanno dagli spettacoli teatrali di Takarazuka (Kamiya), al Gekidan Shiki Theatre (Sakata) e al film Gundam Gquuuuuuux (Hirabayashi). Hanno evidenziato l'importanza di creare un gioco che consente diverse esperienze dei giocatori, rispecchiando la natura imprevedibile delle esibizioni dal vivo.
Il team si è concluso con un messaggio di gratitudine ai fan e una promessa di consegnare un sequel che soddisfa e, si spera, supera le aspettative. Pur riconoscendo l'inevitabile attesa, hanno assicurato ai fan che il progetto è in mano capace e progredendo costantemente.